Mariateresa Sartori nasce a Venezia nel 1961 dove vive e lavora. Si laurea in germanistica con una tesi su Freud e la psicologia dell’arte. La sua ricerca si muove attorno tre fulcri tematici: il metodo scientifico empirico, le dinamiche comportamentali spesso in relazione con le neuroscienze, la musica e il suono in relazione con il linguaggio. Dal 1999 insegna disegno a principianti assoluti applicando il metodo di Betty Edwards, Disegnare con la parte destra del cervello, che parte dagli stessi presupposti neuroscientifici che muovono la sua ricerca artistica. La tensione tra oggettivo e soggettivo, tra unicità degli eventi e teoria generale nutre tutta la sua ricerca che spesso si avvale della collaborazione di esperti delle discipline nelle quali si addentra: geologi, fisici teorici, linguisti, musicologi, musicisti, cantanti, attori, botanici, ornitologi… Il dato reale viene empiricamente rilevato e in seguito analizzato da angolazioni che variano da lavoro a lavoro e che approdano ad esiti diversi, dal video al disegno, dalla fotografia stenopeica all’opera sonora. Le variabili all’interno delle costanti che le determinano muovono la sua ricerca tesa verso una oggettività evidentemente inarrivabile. La tensione verso preme all’artista non il raggiungimento, se mai fosse possibile, dell’oggettività.

Among her solo exhibitions: 

Aether/Etere. La presenza dell’assente. David Rickard Mariateresa Sartori, Galleria Michela Rizzo, Venice, curated by Riccardo Greco; Mariateresa Sartori. Vento:SW 2km/h, debole, Lodi 28 ottobre 2023, Platea, Palazzo Galeano, curated by Carlo Orsini;  Mariateresa Sartori L’aria ha un peso. Monogao21. Arte e lettere, in occasione della Biennale Mosaico, Ravenna, curated by Luca Donelli; Der Klang der Sprache/ The Sound of Language, live performance, Münchener Kammerspiel, Therese-Giehse-Halle, curated by Gina Penzkofer; Der Klang der Sprache, sound installation, Habibi Kiosk, Muenchner Kammerspiel, Monaco, curated by Gina Penzkofer;The Sound of Dante, sound performance with a composition by  Paolo Marzocchi, Berlin, Court of the Italian Embassy, with the Italian Institute of Culture in Berlin; Venice, Fondazione Querini Stampalia; Moscow, Electro Stanislawskij Theater, with the Italian Institute of Culture in Moscow; Telling time. Roman Opalka Mariateresa Sartori, Fondazione Querini Stampalia, Venezia, curated by Chiara Bertola; Seguendo l’ordine del tempo, Galleria Doppelgaenger, Bari, curated by Chiara Bertola;  Monde dis moi tout, Exercices de trascription, Cairn Centre d’art, Digne les-Bains, France, curated by Giulia Pagnetti and Nadine Gomez; Etude Op.25 N.10 in B minor. Homage to Chopin, Ikon Gallery, Tower Room, Birmingham, curated by Jonathan Watkins; Per caso e per necessità. In dialogo con le collezioni Marsili e Monti, Museo di Palazzo Poggi, Bologna, invited by Angela Vettese, curated by Lucia Corrain, Linea Katie Holten Mariateresa Sartori, New York, Bosi Contemporary, curated by  Kathy Battista; You are the music while the music lasts, Galleria Michela Rizzo, Venezia,  curated by  Raffaele gavarro; Omaggio a Chopin, Greenhouse at the Giardini Venice Biennale, curated by Paolo Rosso; Movimenti e situazioni, with Antoni Muntadas, Galleria Michela Rizzo, Venezia, curated by Marco Ferraris; Living is very dangerous, Palazzetto Tito, Bevilacqua La Masa, Venice,  invited by Angela Vettese; Seen from here, Careof,  Milan, curated by Angela Madesani.

Among the group shows:

Vulnerability, Crea space, Venice, curated by Elena Gubanova and Anna Frants; Una giornata, Nuova Galleria Morone, Milan, curated by Roberto Lacarbonara; Listening Post. Dalle pratiche di ascolto alla sound art, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venice, curated by Stefano Coletto;  Ferment-Cyfest, Hayart Center of Art, Yerevan, Armenia, curated by Elena Gubanova and Anna Frants; The Sound of Language,   The Floating Cinema, September, 7, curated by  Paolo Rosso and Edoardo Aruta; The Sound of Dante , Do Infinito,  sound works, Radio broadcasting, Radioarte connected to  Chigiana Festival, Siena, curated by Federico Fusi e Nicola Sani; (In-)visible Fields. Space as Energy, Galleria Michela Rizzo, Venezia, curated by  Elena Forin; Cosmos and Chaos,  Cyland Media art, Stieglitz Museum, Saint Petersburg, curated by Elena Gubanova and  Anna Frants,I see the music, Museo Chopin, Varsavia; Etude op.25 N.10 in B minor, Homage to Chopin, Ikon Gallery, Birmingham; Il tempo e le opere. Museo della grafica, Palazzo Lanfranchi, Pisa, curator Massimo Melotti;  Arte e Perturbante. Die Kunst und das Unheimliche, Museum of Modern Art,  Ascona, Switzerland, curator Viana Conti; My way, A modo mio. Ginevra Grigolo e lo Studio G7, 44 anni tra attualità e ricerca, Mambo Museum of Modern Art, Bologna; Extended Compositions, Kunsthaus Centre d’Art Pasquart, Biel/Bienne, Switzerland, curator Ellen Fellmann; The Human Condition. Don’t you think it’s time for love, MMOMA, Moscow Museum of Modern Art, curator Viktor Misiano; How to picture Living systems, KLI, An Institute for the Advanced Study of Natural Complex Systems, Klosterneuburg, Austria, curator Petra Maitz; Corpus. Anathomical Theater, Museum of the Russian Academy of Fine Arts, Saint Petersburg, Russia, curators Semyon Mikhailovsky, Ivan Govorkov; Alchimie Culturali, Opere nell’incontro tra impresa e arte, Palazzetto Tito, Bevilacqua La Masa, Venezia; The Sound of the Language, Elicotrema 2015, Punta della Dogana, Fondazione Pinault, Venice, curator Blauerhase; Now You Can Go, ICA, The showroom, Londra, curators Giulia Casalini and Laura Leuzzi; Proportio, Palazzo Fortuny, Venezia, curated by Daniela Ferretti e Axel Vervoordt; Movingimage, Contemporary Video Art Fair Waterfront New York Tunnel, New York,  invitation by Viktor Misiano , In other words – the black market of translation, Negotiating Contemporary Cultures, NGBK,  Kunstraum Kreuzberg/Bethanien, Berlin, curated by Elena Agudio, Paz Guevara, Giulia Piccini; Off Centre, Hangar Bicocca Foundation, Milan, curated by Chiara Bertola and Ra di Martino; XV Quadrennial of Rome, Energy, Folkwang Museum, Essen, curated by Hubertus Gassner; Projekt Artistst in residence, Graz, Austria, and Pittura Immedia,  Neue Galerie in Graz, curated by Peter Weibel, and at the Museum of Budapest Mucsarnocz;  XLV Venice Biennale; Design: Miroir du siècle, at the Grand Palais, Paris.

Her works are in numerous Italian and foreign collections, among which we mention:

Collezione Opalka;
Collezione Maramotti;
Collezione Furla;
Collezione Museo Pushkin, Moscow;
Collezione Neue Galerie am Landesmuseum Museum Joanneum, Graz;

Collezione Fondazione Querini Stampalia;
Collezione Fondazione Bevilacqua La Masa.

 

Mariateresa Sartori (Venezia 1961) Vive e lavora a Venezia. Nel 1987 si laurea in Germanistica con una tesi su Freud e la psicologia dell’arte. Dal 1999 insegna disegno e pittura per principianti assoluti seguendo il metodo di Betty Edwards, disegnare con la parte destra del cervello.

 

 Mostre o eventi personali

2024     Mariateresa Sartori. Vento:SW 2km/h, debole, Lodi 28 ottobre 2023, Platea, Palazzo Galeano, a cura di Carlo Orsini

2023.    L’aria ha un peso. Monogao21. Arte e lettere, in occasione della Biennale Mosaico, Ravenna, a cura di Luca Donelli

2023.   Der Klang der Sprache/ The Sound of Language, live performance, Münchener Kammerspiel, Therese-Giehse-Halle, Monaco, a cura di Gina Penzkofer,

              Der Klang der Sprache, sound installation, Habibi Kiosk, Muenchner Kammerspiel, Monaco, a cura di  Gina Penzkofer

2022.    Caterina Morigi Mariateresa Sartori, Galleria Studio G7, Bologna, a cura di Laura Lamonea

2021.    Il suono di Dante, dittico sonoro, con una composizione di Paolo Marzocchi

              -Berlino, corte dell’Ambasciata italiana, con l’Istituto italiano di Cultura di Berlino. 

              -Venezia, Fondazione Querini Stampalia, 

              -Mosca, Electro Stanislawskij Theater,  con l’Istituto Italiano di Cultura di Mosca

              -New York, versione digitale, Istituto italiano di Cultura di New York

2020.    Tempo. Letizia Carriello Mariateresa Sartori Viewing Room. Galleria Studio G7, Bologna, on line show

2019     Seguendo l’ordine del tempo, galleria Doppelgaenger, Bari, progetto Chiara Fumai, a cura di Chiara Bertola

2019      Dire il tempo. Roman Opalka Mariateresa Sartori, Fondazione Querini Stampalia, Venezia, a cura di Chiara Bertola

2018      Mondo, dimmi tutto. Esercizi di trascrizione. CAIRN Centre d’art, Digne- les-Bains, Francia

2017      Per caso e per necessità. In dialogo con le collezioni Marsili e Monti, Museo di Palazzo Poggi, Bologna, per POLIS su invito di Angela Vettese, a cura di Lucia Corrain 

2016     Alberi Casa Mamma, Galleria Studio G7, Bologna

2016     Il Suono della lingua, Sound Corner, Auditorium Parco della musica, Roma, a cura di Anna Cestelli Guidi, presentazione di Chiara Bertola;

2014     Linea. Katie Holten and Mariateresa Sartori, Bosi Contemporary, New York, a cura di Kathy Battista;

2013     You are the music while the music lasts, Galleria Michela Rizzo, Venezia, a cura di Raffaele Gavarro;

2011     Omaggio a Chopin. Serra dei giardini della Biennale, Venezia, Microclima in collaborazione con  Galleria Michela Rizzo, a cura di  Paolo Rosso;

2009    Movimenti e situazioni, con Antoni Muntadas, Galleria Michela Rizzo, Venezia, a cura di Marco Ferraris;

2008    Il suono della lingua a cura  di Chiara Bertola, Fondazione Querini Stampalia, Venezia;

2006    Tutte le pause del mondo, Galleria Michela Rizzo, Venezia, a cura di Riccardo Caldura;

2005    Vivere è molto pericoloso, Bevilacqua La Masa, Palazzetto Tito, Venezia , su invito di  Angela Vettese;

2004    Visto da qui,  Careof,  Milano,  a cura di Angela Madesani;

2002    Le ragioni della scienza, Galleria Studio G 7 di Ginevra Grigolo, Bologna,  a cura di Chiara Bertola;

2001    Le decisioni in camera,  Galleria La Corte  A.C. di Rosanna Tempestini Frizzi, Firenze;

1999    Le decisioni in camera, Galleria Nuova Icona, Venezia;

1998    La solitudine del re, Galleria Oddi Baglioni, Roma;

1997    Lampadari, Galleria Studio G7, Bologna

1997    La solitudine del re, Galleria  La Corte A.C. di Rosanna Tempestini Frizzi, Firenze;

1994    Così vicino, così lontanoGalleria Nuova Icona, Venezia a cura di Chiara Bertola;

 

 

Mostre o eventi  collettivi

2024.    Vulnerability, Crea space, Venezia, a cura di Elena Gubanova e Anna Frants

2024.    Una giornata, Nuova Galleria Morone, Milano, a cura di Roberto Lacarbonara

2023. Listening Post. Dalle pratiche di ascolto alla sound art. Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia a cura di Stefano Coletto  

2022   I Patetici, video work,  Ferment-Cyfest, Hayart Center, Yerevan, Armenia, a cura di Elena Gubanova e Anna Frants

2022   Il suono della lingua,  Il Cinema Galleggiante, 7 settembre, a cura di Paolo Rosso e Edoardo Aruta

2022    Il suono di Dante , Do Infinito,  sound works, Radio broadcasting, Radioarte per  Chigiana Festival, Siena, agosto/settembre, a cura di Federico Fusi e Nicola Sani

2022.   (In-)visible fileds. Space as energy, Galleria Michela Rizzo, Venezia, a cura di Elena Forin 

2021   Cosmos and Chaos,  selected work New WindCyland Media art, Annenkirche, Saint Petersburg, a cura di  Elena Gubanova and  Anna Frants,

2021   I see the music, Homage to Chopin. Etude op.25 N.10,  Chopin Museum, Varsavia

2021   Flash Back, une brève historie du Cairn, CAIRN centre d’art, Digne-les-Bains

2021   Come trattenere l’energia che ci attraversa.  Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia, a cura di  Stefano Coletto 

2021   Albero Maestro,  selected work, ArteNatura Villaga, Vicenza, a cura di Agnes Kohlmeyer

2020  Perìpatos, group show, associazione 21, ex fonderia di Lodi, a cura di  Carlo Orsini.

2020  whatever it takes, Gallery A+A, Venice, curator School for Curatorial Studies Venice,

2020 Il Cinema Galleggiante, un’idea di Edoardo Aruta e Paolo Rosso (Microclima) in collaborazione con Ocean Space / TBA21−Academy, Pentagram Stiftung e Palazzo Grassi – Punta della Dogana – Pinault Collection; il 4 settembre alle 20.10 proiezione del video Il principio idraulico o di costanza di Mariateresa Sartori 

2020 Chigiana International festival. Beyond the silence. Creative Radio Project. Musica al tempo della pandemia. 17 luglio alle 10.50.26 e il 18 luglio alle 20:34:06 trasmissione di NUOVO VENTO di Mariateresa Sartori 

2020 Festival ASSEMBRA-MENTI, Galleria Michela Rizzo, Venezia, Lascio queste tracce Performance di Gustavo Frigerio e Mariateresa Sartori, 10/11 luglio 2020

2020 Chiaroscuro, Galleria Studio G7, Bologna a cura di Leonardo Regano

2020 Assembramenti, Galleria Michela Rizzo, Venezia

2020 Materiche, M9 Museo del Novecento, Mestre Venezia, a cura di  Venice Galleries View

2020  Re-Index. Space and time during isolation, a cura di Elena Forin, Galleria Michela Rizzo, on-line show

2020  Etude Op.25 N.10 in B minor. Homage to Chopin, Ikon Gallery, Birmingham, U.K. a cura di  Jonathan Watkins

2020 Mariateresa Sartori, 3 opere sonore per Radioarte. The culture of Sound, trasmissione radiofonica 26.10.2019 e 2.11.2019 

2019 Cutting in. Walkabout N.4, Tufano Studio, Milano, da una idea di Ermanno Cristini e Luca Scarabelli

2019  Soglie e limiti,Galleria Michela Rizzo, Venezia, a cura di Elena Forin 

2019 . XV edizione Lago Film Fest, in quanto membro della giuria internazionale presentazione del video I Patetici 

2019 Piani di ascolto per Mariateresa Sartori su traduzione, scambio e debito nell’ambito del Progetto discorsivo di Pasquale Polidori La linea d’ombra, a cura di Diletta Borromeo, Macro, Museo di Arte Contemporanea di Roma

2019 Mariateresa Sartori, 3 opere sonore per Radioarte. The culture of Sound, trasmissione radiofonica 26.10.2019 e 2.11.2019 

2018  Senza cornice. Opere scelte, Galleria Studio G7, Bologna, a cura di Renato Barilli e Leonardo Regano

2018  Helicotrema Festival. Festival MU, Biblioteca Classense, Sala del Mosaico, Ravenna

2018    partecipazione opera collettiva Il Lanternista  de Gli Impresari, SPE, spazio performatico ed espositivo, tenuta dello scompiglio, Lucca

2017   Il tempo e le opere. Museo della grafica, Palazzo Lanfranchi, Pisa, a cura di Massimo Melotti 

2017   Il pittore e la modella.  Seconda puntata, 12 novembre, presentazione del video I Disegnatori e del ciclo di disegni 1 minuto e 15 secondi di sguardo dei disegnatori, ASSAB ONE, Milano, su invito di Ermanno Costantini

2017   Per una lezione di meno. Performative lecture 1. Sulle attitudini e sul toccare, Ca’ Tron, IUAV, Venezia, a cura di Rachele Palma

2017   Arte e perturbante. Die Kunst und das Unheimliche. Museo d’ arte moderna, casa Serondine, Ascona, Svizzera, a cura di Viana Conti

2017    My way, A modo mio. Ginevra Grigolo e lo Studio G7, 44 anni tra attualità e ricerca, Mambo Museo d’arte moderna, Bologna

2017    Extended Compositions, Kunsthaus Centre d’Art Pasquart, Biel/Bienne, Svizzera, a cura di Ellen Fellmann

2016   The Human Condition. Don’t you think it’s time for love, MMOMA, Moscow Museum of Modern Art, a cura di  Viktor Misiano

2016    How to picture Living systems, KLI, An Institute for the Advanced Study of Natural Complex Systems, Klosterneuburg, Austria, curator Petra Maitz

2016    Corpus. Anathomical Theater, Museum of the Russian Academy of Fine Arts, Saint Petersburg, Russia, curators Semyon Mikhailovsky, Ivan Govorkov

2016     Luce d’Arno, STIA, Museo dell’arte della Lana, project Carlo Valentini, curator Rosanna Tempestini Frizzi

2016      Alchimie Culturali, Opere nell’incontro tra impresa e arte, Palazzetto Tito, Bevilacqua La Masa, Venezia

2015     Il suono della lingua, Elicotrema 2015, Punta della dogana, Fondazione Pinault, a cura di Blauerhase

2015     Now You Can Go,  ICA, The showroom,  Londra, a cura di Giulia Casalini e Laura Leuzzi

2015      Proportio, Palazzo Fortuny, Venezia, a cura di  Daniela Ferretti e Axel Vervoordt

2015      On my way, Ca’ Foscari Zattere, Venezia, curata da Silvia Burini, Giuseppe Barbieri, Anna Frants, Elena Gubanova, Natasha Kurchanova

2014      Sidewise in time. Artistic speculations on alternative timelines and impossible chronologies, CCH Congress center, AmburgoA project by the Association of Neuroesthetics, Presented by the NeuroBureau, Curated by Elena Agudio, Amburgo, Germania

2013      Passeggeri, con Aroldo Marinai e Angelo Barone, Galleria La Corte di Rosanna Tempestini, Firenze

2013     Fuori rotta, A narration between Italy and greater China, Fondazione Querini Stampalia, Venezia, a cura di Chiara Bertola e Davide Quadrio.

2013      L’arte invisibile, Ipotesi acustiche, narrazioni e paesaggi sonori per Helicotrema Record Audio Festival, Macro Museo Arte contemporanea, Roma e Radio3, a cura di Blauer Hase

2013     Archive tellers, Dialoghi di video-arte tra memoria e archivi, Master Sudents, Opificio Telecom, Spazio Contemporaneo Fondazione Roma Europa, Roma, a cura di Serena Zuliani

2012    At Heaven’s Door,  Cyberfest, The State Hermitage Museum, Petersburg, Russia, a cura di  Anna Frants,   Marina Koldobskaya, Sofia Kudriavceva, Vika Ilyushkina, Sergey Komarov

2012     Nostalgia del presente, a cura di  Angela Madesani,  Biffi Arte, Piacenza, Italia

2012     Soirée unique Locus Sonus,  Le Lieu Unique,  Nantes, France,  a cura di Jerome Joy, su invito di Samuel Bordreuil

2012     Movingimage, Contemporary Video Art Fair Waterfront New York Tunnel, New York,  su invito di  Viktor Misiano

2012      In other words – the black market of translation, Negotiating Contemporary Cultures, NGBK,  Kunstraum Kreuzberg/Bethanien, Berlin, a cura di  Elena Agudio, Paz Guevara, Giulia Piccini

2011      Personality, Galleria Michela Rizzo, Venezia, a cura di Martina Cavallarin

2010      Ok I have had enough, what else can you show me?  Docva documentation center for visual arts, Milano, a cura di  Barbara Meneghel

2010     Rhetoric of the Visibile. Strategies of the Image between Signification and CommunicationFacoltà di Design e Arti (IUAV), Venezia, con Antoni Muntadas

2010      Longitudini Latitudini, Galleria Michela Rizzo, Venezia, a cura di  Martina Cavallarin

2009       Kaléidoscope d’Italie, Regard sur la photographie, l’art et le film d’auteur italiens des années 50 à nos joursCentre National de l’audiovisuel (CNA), Dudelange, Luxembourg, a cura di Angela Madesani

2009      Fuori centro, Hangar Bicocca, Milano, a cura di Chiara Bertola e Ra di Martino

2009     Visions of New York City, New York University, New York, a cura di Maurizio Pellegrin

2009     Isola Mondo. Evento collaterale Biennale di Venezia, Isola di S.Erasmo, Venezia, a cura di Riccardo Caldura

2009     Zapping / Ready to play, Mazzotta art selection, ag22 Building, Milano

2009     Acqua. Riflessi memorie. Spazio acqua metropolitana milanese, a cura di Daniele Astrologo, Milano

2009    Rewind/Fast Forward. Die Videosammlung,  Neue Galerie, Graz

2008    Parole nell’aria, sincretismo tra musica e altri linguaggi. Installazione sonora Il suono della lingua. XXXVI Congresso Associazione Italiana di Studi Semiotici, Università degli Studi Repubblica di San Marino

2008    Parole che cambiano. Il linguaggio in clinica e riabilitazione. Installazione sonora Il suono della lingua,  Convegno di neuroscienze, Convento di San Benedetto, Montagnana, Vicenza

2008   Orientierungen, Kunsthalle Feldbach, Gerberhaus Fehring, Austria, a cura di Alexandra Riewe

2008   XV Quadriennale Di Roma, Palazzo delle Esposizioni, Roma, su invito di Chiara Bertola

2007     Video dia-loghiAccademia Albertina di Belle Arti, a cura di Olga Gambari ,Torino

2007     Mestre Film Fest, Centro Culturale Candiani, Mestre

2007     Multiplo 4 “Moltitudine, N.O.Gallery, Milano

2006     Space and Empty. Videoscopie, Teatro Junghans, Venezia, a cura di  Stefano Coletto

2006     Selected Works. Un concorso di videoarte italiana, Palazzo Bonaguro, Bassano del Grappa presieduto da  Andrea Bruciati

2005    Talk to the city, Careof, Milano, a cura di  Mario Gorni

2005    Rigorosamente bianco e nero, Galleria Studio G7 di Ginevra Grigolo, Bologna

2005    Citying. Pratiche relative del fare città, Vega, Parco scientifico e tecnologico di Venezia, Marghera, a cura di  Riccardo Caldura

2004    Cantieri dell’arte. 14 artisti e uno spazio industriale,  Ex cartiere Binda,  Milano, a cura di  Angela Madesani 2004    Energie. Salzburg AG, Salisburgo, Austria, a cura di M.A. Strasser

2004    No Parachute. III Edizione, Artandgallery, Milano, invitata da Angela Vettese

2003    Psicofestival  La percezione di sé. Sezione video, Cinema Lumière, Bologna, a cura di   Angela Madesani

2003    Energy,  Museum Folkwang im RWE Turm, Essen, Germania, a cura di  Hubertus Gaßner

2003    Il paesaggio dell’acqua-Wasserlandschaft, Neuer Kunstverein, Aschaffenburg, Germania a cura di Mimmo Roselli e Elisabeth Claus

2002    Arte e Scienza, Incontro al contemporaneo, Fondazione Querini Stampalia, Venezia a cura di Chiara Bertola 2002    Foto-grafia, Galleria Oddi Baglioni, Roma

2002    Scienza come arte, arte come scienza, Galleria La Corte, A.C., di Rosanna Tempestini Frizzi, Firenze, a cura di Laura Vecere

2002    Artistambul, Video-Pool, Exhibition Centre, Istambul, a cura  Beral Madra

2002    Szenen aus dem Alltagsleben, Kunstverein Ludwigsburg, Germania, a cura di Agnes Kohlmeyer

2001    Area di transito, cantieri Ikea, Osmannoro, Firenze, a cura di Giandomenico Semeraro

2000   Projekt Artists in Residence, Neue Galerie am Landesmuseum Joanneum, Graz, Austria, a cura di Christa Steinle  e Günther Holler-Schuster

2000   Studio 10, Coira, Svizzera

2000    Periscopio 2000, Cascina Roma, S:Donato, Milano, a cura di Angela Madesani, Francesco Tedeschi

2000    Eventi 2000, Sermoneta Roma, a cura di Guglielmo Gigliotti

2000   Ré-garder, Centro Documentazione Arte Contemporanea, Treviso, a cura di Luigi Meneghelli

1999    Neoiconica, Studio Cannaviello, Milano, a cura di Guglielmo Gigliotti

1999    Nuove Contaminazioni 1999, Galleria d’arte moderna, Udine

1999    Paesaggi Italiani, Museo virgiliano, Virgilio, Mantova, a cura di Carlo Alberto Bucci

1998    Bisogna essere leggeri come gli uccelli e non come le piume, Les Ateliérs d’Artistes, Marseille, France, a cura di Chiara Bertola

1998    Galleria Natalie Obadia, Parigi

1997    Giro d’Italia, Ass. Culturale l’Attico di Fabio Saergentini, Roma, a cura di Chiara Bertola

1997    4 Artisti Italiani, Castello di Rivara, Torino, a cura di Alberto Castelli

1996    A nudo o del disvelamento, Monteprandone, Ascoli Piceno, a cura di Antonella Micaletti

1996    Il corpo dell’angelo, gallerie civiche costiere di Pirano, Capodistria, a cura di Sabrina Zannier

1996    Ombra di memoria, galleria La Corte, Firenze, galleria Studio 10, Chur, Svizzera, Galleria Maria Cilena, Milano, galleria Nuova Icona, Venezia

1995    Pittura Immedia. Malerei in den 90er Jahren zwischen medialisierter  Visualität und Visualität in Kontext, Neue Galerie am Landesmuseum  Joanneum, Graz, Austria, a cura di Peter Weibel

1995    Pittura Immedia…, Museo di Mucsarnok, Budapest, a cura di Peter Weibel

1994    Legno e Carta. Artisti a Pietralunga. Ex Casa Paolucci, Pietralunga, Perugia, a cura di Giorgio Bonomi

1993    XLV Biennale di Venezia, Sezione Deterritoriale, Venezia, a cura di Achille Bonito Oliva

1993    Design: Miroir du siècle. La fabbrica estetica. La dernière génération du  design italien, Grand Palais, Parigi, a cura di Maria Morganti

 

workshops

2018   Ritmo visivo. Nell’ambito di Ritmo e interazione. Formazione alla performance diretto da Gustavo Frigerio,  CTR Centro teatrale di ricerca, Venezia

 2018  Graphic transcriptions of internal emotional states and external sound perceptions. Workshop bound to the residence at the CAIRN Centre, Digne, Lycée Professionnel Agricole,   Carmejane,-Digne.

2014  Devenir un instrument de mesure. Ecole supérieure d’art et de design. Marseille-Méditerranée, Marsiglia, Francia, su invito di Anne-Marie Pecheur e Anna Dezeuze

2014  Drawing things as they are and not as we know they are. Workshop, University of Fine Arts, Trondheim, Norvegia, su invito di Regina Moeller

2009 Disegnare con la parte destra del cervello, Scuolanonscuola, istituto di Psicosomatica, Padova

2008  workshop Tra suoni e colori, Fondazione Querini Stampalia, Venezia

2007  video workshop ArcheNochmal,  Ernst-Reuter Schule, Francoforte, Germania, (su invito di Reinhard Wanzke)

2006  workshop Conservare il futuro, Palazzo Bonaguro, Bassano del Grappa (su invito  di Chiara Bertola e Henry Meyric Huges)

2006  workshop as artist consulting, Telecom Progetto Italia, C’era una  volta la distanza, Istituto d’arte, Guidizzolo, Mantova, su invito di  di Angela Madesani) 

Residencies

2021  Villaga ARTENATURA, Vicenza, a cura di M.Casagrande e Agnes Kohlmeyer

2018   artist in residence, Cairn Centre d’art, Digne- les- Bains, Francia

2017 artist in residence, Karstic crossings, an art science project, Fondation Camargo, Cassis, France

2016 artist in residence, Karstic crossings, an art science project,  Fondation Camargo Cassis, France

2012  artist in residence at the IMéRA, Insitut Médireranéen des Recherches Advancées, Marseille, France

2011  artist in residence at the IMéRA, Insitut Médireranéen des Recherches Advancées, Marseille, France

2006 Conservare il futuro, Palazzo Bonaguro, Bassano del Grappa (curated by Chiara Bertola and Henry Meyric Huges)

2000 Projekt artist in residence Neue Galerie am Landesmuseum Joanneum, Graz, Austria

 

Talks and Lectures on my work

2023  L’immagine prima dell’immagine. Proiezioni e fantasmi dell’invenzione progettuale. Un seminario dell’unità di ricerca Teorie dell’Architettura – TEdcA, IUAV, a cura di Emanuele Garbin

2022  Monde, dis-moi tout. Exercices de transcription. Un dialogo sulla materia dell’arte con Mariateresa Sartori nell’ambito del corso Immaginazione grafica: testi disegni dialoghi di Emanuele Garbin, IUAV Venezia

2021. Is music a language? Meeting with the artist Mariateresa Sartori. Museo Chopin, Warsaw

2020 Mariateresa Sartori in dialogo con Chiara Bertola. Fondazione Pistoletto. Accademia Unidee.

2019  Piani di ascolto per Mariateresa Sartori su traduzione, scambio e debito nell’ambito del Progetto discorsivo di Pasquale Polidori La linea d’ombra (a cura di Diletta Borromeo), Macro, Museo di Arte Contemporanea di Roma

2019  Mariateresa Sartori. Incontro e presentazione del lavoro con gli studenti dello Young Curators Residency Programme della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, coordinatrice Lucrezia Calabrò Visconti

2018  Arte/scienza. Incontro con Mariateresa Sartori, IUAV, Venezia, su invito di Antoni Muntadas

2018  Mariateresa Sartori artiste en residence au centre Cairn. Ecole des beaux arts, Digne les-Bains, France

2018  Mariateresa Sartori. Incontro e presentazione del lavoro con gli studenti IED Summer Course Contemporary Art in Venice, su invito di Lucia Veronesi

2017  Fotografie stenopeiche. Incontro con Mariateresa Sartori. All’interno di Coesistenza. Ipotesi per un luogo possibile, Forte Marghera, Venezia, su invito di Riccardo Caldura

2017  Mariateresa Sartori. Incontro e presentazione del lavoro con gli studenti IED Summer Course Contemporary Art in Venice, su invito di Lucia Veronesi

2016  Lavorare con l’arte, Ciclo di incontri del Corso di Storia del disegno e della grafica per il Biennio specialistico in Grafica d’Arte, Accademia di Belle Arti di Venezia, Venezia, a cura di Laura Safred,

2016  Incontro con  Mariateresa Sartori, IUAV, Venezia, su invito di  Antoni Muntadas

2015 Ormeggi. Temporary Stop. Percorsi e derive nell’arte contemporanea, a cura di Marta Fassina e Lisa Andreani, interventi di  Chiara Bertola, Daniela Capra, Mariateresa Sartori

2014    Ecole supérieure d’art et de design. Marseille-Méditerranée, Marsiglia, Francia, su invito di Anne-Marie Pecheur e Anna Dezeuze

2014   DO.VE.  Donna, Immagine, Musica. Incontro con le video artiste Elisabetta Di Sopra, Mariateresa Sartori, Debora Vrizzi a cura di Angela Mengoni e Stefano Jacoviello, Palazzao Giustinian Lolin, Fondazione Ugo e Olga Levi, Venezia

2014  Guest Lecture. Mariateresa Sartori. From Subjective to Objective and Back, University of Fine Arts, Trondheim, Norvegia  su invito di Professor Regina Moeller

2013  Sperimentazione artistica tra parola e immagine. Mariateresa Sartori, Pierangela Allegro, Michele Sambin, a cura di Riccardo Caldura, centro Culturale Candiani, Venezia Mestre

2012  Incontro con Mariateresa Sartori, IUAV, Venezia, su invito di Antoni Muntadas

2012  Rivelare/Rilevare, Metodi di osservazione sensibile della realtà, con Riccardo Caldura, Daniele Goldoni, Marco Trinca Colonel, Galleria Michela Rizzo, Venezia

2012   Visions et géométries, con Bruno Giorgini e Samuel Bordreuil,  atelier Groupedunes, Friche La Belle de Mai, Marseille, Francia

2012  Complexcity: From the Venice bridges to the Marseille Whirls, talk di Bruno Giorgini con video di Mariateresa Sartori, école des hautes Etudes en science sociale, CAMS, centre d’analyse et de mathématique sociales, Les ateliers de morphologie EHESS- EnsAD, Morphogenèse et dynamique urbaines, Chateau de la Roche Guyon, Paris

2012   Les auditorium internet Locus Sonus & Lames, Symposium, Ecole Nazionale Supérieure d’Architecture de Nantes, Grand Auditorium, Francia

2011  Microclima, lectures, Mariateresa Sartori in conversation with Viktor Misiano, Serra dei giardini, Venezia progetto a cura di Paolo Rosso

2011   Microclima, talk, Serra dei giardini, Venezia, progetto di Paolo Rosso

2011   Update, incontri all’Accademia di Belle Arti di Venezia, a cura di Riccardo Caldura 2010  Bellezza e complessità nelle dinamiche di folla. Incontri del Centro Galvani, Dipartimento di Fisica dell’Università di Bologna,  Bruno Giorgini e Mariateresa Sartori

2010  Tre generazioni di artisti a Venezia. Mariateresa Sartori Collezione Peggy Guggenheim, Venezia, a cura di Giovanni Bianchi

2008  Ai confini del significato. Invito al contemporaneo. Artisti, critici e curatori raccontano, a cura di Chiara Bertola. Symposium su Il suono della lingua. Con Marina Nespor,  Nicola Campogrande e Mariateresa Sartori; Fondazione Querini Stampalia, Venezia

2007  Alla ricerca dell’oggettività, Videoarte a Ca’ Foscari, Università di Ca’ Foscari, Venezia, (a cura di Guido Sartorelli)

2006  Videoarte a Ca’ Foscari, Ca’ Foscari, Università di Venezia, (a cura di Guido Sartorelli)

2002   Arte e Scienza, Incontro al contemporaneo, video projection Fondazione Querini Stampalia, Venezia a cura di Chiara Bertola

2002   Videoproiezione per   Le icone  fluttuanti: storia del cinema d’arte e della videoarte in Italia di Angela Madesani, Rimini, Cineteca comunale

1994  Università di Siena, Scuola di specializzazione in archeologia e storia dell’arte (a cura di  Enrico Crispolti)

 

Disegni e illustrazioni per l’editoria:

Alberto Mari, La casa di sé, Edizioni El Bagatt, 1993

Margherita Gigliotti, Movimenti in pianura, Bergamo, Edizioni El Bagatt, 1994

Unità 2, 25 luglio, guache per una novella di  Romana Petri

Laura Graziano, Mancarsi. Assenza e rappresentazione del sé nella letteratura del Novecento,  edizioni Ombre Corte, 2005

Paesaggi italiani, a cura di Carlo Alberto Bucci, guache per un racconto di Romana Petri, Corraini Editore, Mantova 1999, pagg.34-35

Il Corriere della sera. La lettura. Vincenzo Trione, Salviamo Storia dell’arte. Per salvarci. La classe. Installazione a parete di Mariateresa Sartori, 2014

Solo exhibition texts

Fabien Faure, Per forza di cose. Fotografie stenopeiche e disegni di Mariateresa Sartori. In: Monde dis-moi tout, Ed. Bruno, Venezia, 2021

Riccardo Caldura, Mariateresa Sartori e Giulia Pagnetti in collegamento telefonico con Mariateresa Sartori, ibidem

Chiara Bertola, Mariateresa Sartori. L’illusione della certezza, In: Mariateresa Sartori Dire il tempo, ed. Gli Ori, 2019

Sergio Risaliti, Mariateresa Sartori Scrittura dell’invisibile appena percepibile, In: Mariateresa Sartori Dire il tempo, ed. Gli Ori, 2019

Angela Vettese, Utilità dei fini futili,  In: Sassi. Stones. Leggere la pietra, Venezia 2016,

Kathy Battista, Drawn Together: Katie Holten and Mariateresa Sartori, in: Linea Katie Holten Mariateresa Sartori, a cura di Kathy Battista, Bosi Contemporary, New York, 2014

Samuel Bordreuil, Mariateresa Sartori: One Hand Between Retinas and Eardrums, ibidem

Chiara Bertola, Ai confini del significato, in: Mariateresa Sartori, Il suono della lingua, edizioni Gli Ori, 2008, a cura di Chiara Bertola, Fondazione Querini Stampalia, Venezia

Margherita Gigliotti, Nei pensieri c’è ancora un’eco……., ibidem

Marina Nespor, Un commento linguistico su Il suono della lingua di Mariateresa Sartori, ibidem

Nicola Campogrande, Il suono della musica e la musica del suono, Ibidem

Riccardo Caldura, Tutte le pause (e i contatti) del mondo, in: Mariateresa Sartori, Tutte le pause del mondo, a cura di Riccardo Caldura, Galleria Michela Rizzo, Venezia, 2006

Angela Vettese, Sapendo inconsapevolmente, in: Mariateresa Sartori, Vivere è molto pericoloso, Palazzetto Tito, Bevilacqua La Masa, Venezia, 2005

Angela Madesani, Note sul lavoro di Mariateresa Sartori, in: Visto da qui. Progetto lettura ostacolata. Mariateresa Sartori, a cura di Angela Madesani, Careof, Milano 2004

Chiara Bertola, Quali le ragioni della scienza? In: Mariateresa Sartori, Le ragioni della scienza, a cura di Chiara Bertola, Galleria Studio G7, Bologna, 2002

Alessandra Melandri, Esercizio per la mente, Ibidem

Relazione del censore, Perché si raccomanda di evitare la visione de “Die Entscheidungsmoeglichkeiten o Le decisioni in camera” di Mariateresas Sartori 2000

Guenther Holler-Schuster,  Das unscharfe Praezise. Zum Video Die Entscheidungsmoeglichkeiten von Mariateresa Sartori In: Mariateresa Sartori Die Entscheidungsmoeglichkeiten o Le decisioni in camera, a cura di Guenther Holler Schuester e Christa Steinle, Neue Galerie am Landesmuseum Joanneum, Graz, Austria, 2000

Chiara Bertola, La solitudine del re, dialogo di Chiara Bertola con Mariateresa Sartori, in: Mariateresa Sartori, a cura di Chiara Bertola e Vittorio Urbani, Galleria Nuova Icona, Venezia, 1997

Vittorio Urbani, Omoni e lampadari (ovvero a cosa serve la pittura?), Ibidem

Virginia Baradel, Phantasmata, a cura di Virginia Baradel, Galleria Civica di Arte Contemporanea, Padova, 1995

Chiara Bertola, Così vicino così lontano, In: Mariateresa Sartori, a cura di Chiara Bertola e Vittorio Urbani, Galleria Nuova icona, Venezia, 1994

 

Group exhibition texts, catalogues and books:

Viana Conti, Mariateresa Sartori. Il sublime come poetica del grafo. In: Interferenze veneziane, Vanilla Edizioni, Savona, 2022, da pag 87 a pag 91

Elena Gubanova, Anna Frants, Cosmos and Chaos, Cyfest, international Media Art Festival, Saint Petersburg, 2021

Seweryn Kuter, Music as a language . In: Chopin Courier, Naradowy Institut Fryderyka Chopina, Warsaw, 2021

Arianna Magrini, Tesi di laurea: Traduzione Intersemiotica dalla voce alla pittura: Discorso verbale e discorso asemico, 2021

Accademia di Belle Art di Brera, Milano, da pag 64 a pag 83

Chatrin Ponticelli, Tesi di laurea: LEARDESIA Breve storia degli uccelli/Arte e natura, Accademia di belle Art di Napoli, 2021, pagg. 163-164

Massimo Melotti, Tempo ricorrente. In: Il tempo e le opere. Edizioni ETS, Pisa, 2020

Deirdre Kelly, It is all in the reading, In: Arts DPM, 2020, pag 16 

Giada Pianon, Tesi di laurea magistrale in Arti Visive e produzioni multimediali, Università IUAV di Venezia, 2019, Dalla musica all’architettura. Ritmi. Suggestioni.Traduzioni. Trascrizioni

Viana Conti, Mariateresa Sartori. Il sublime come poetica del grafo. In: Arte e perturbante, Delfino&Enrile Editori, 2017

Ellen Fellmann, Charlie Bendisch, Extended Compositions, Ed. Ellen Fellmann&Pasquart Biel/Bienne, 2017

Viktor Misiano, The human condition. Don’t you think it is time for love? Moscow Museum of Modern Art, MMOMA, 2016, page.33-34

Kathy Battista, Walk the Line: Katie Holten and Mariateresa Sartori on the Lower East Side, In: Drawing in the Twenty-First Century. The Politics and Poetics of Contemporary Practice, edited by Elsabeth A. Pergam, Ashgate Publishing Company, England, USA

Samuel Bordreuil, Flux urbaines, figures libres: l’IMéRA, exploratorium art/science in: Agoras de Marseille / Visions et géométries, Mariateresa Sartori – Bruno Giorgini,  Groupedunes,  Friche la belle de mai, Marsiglia, 2012

Paz Guevara, Elena Agudio,  In anderen Worten. Der Schwarzmarkt der Übersetzungen – mit zeitgenössischen Kulturen handeln, edizioni NGBK, Berlino 2012, pagg. 10, 11, 46, 39.

Fondazione Bevilacqua La Masa 02>10, Mousse Publishing, 2010, pagg.206-207

Riccardo Caldura,  IsolaMondo, Antiga Edizioni, Treviso, 2009, pagg: 24, 84-89.

Günther Holler-Schuster, Rewind/Fast Forward. Die Videosammlung – Neue Galerie Graz am landesmuseum Joanneum, VBK Vienna, 2009, pagg. 168, 231

Angela Madesani, Histoires italiennes, entre l’art et la photographie, In: Kaléidoscope d’Italie. Regard sur la photographie, l’art et le film d’auteur italiens des années 50 à nos jours,  Ed CNA, Dudelange, Luxembourg, 2009, pagg.74-75,

Daniele Astrologo, Psiche allo specchio, In: Acqua riflessi memorie, Edizioni della Meridiana, Firenze, 2009, pagg. 27, 46-47, 54

Maurizio Pellegrin, Visions in New York City. Short Films and Videos, Macy Art Gallery, Teachers College Columbia University, New York, 2009, pagg.145-146

Chiara Bertola, XV Quadriennale d’arte di Roma, Marsilio,  2008, pag.25

Chiara Bertola, Tra le righe, In: 15a Quadriennale d’arte di Roma, Marsilio 2008, pagg: 25, 210-211, 302

Roberto Ellero, 10 Mestre Film Fest Centro Culturale Candiani, Mestre Venezia, Grafiche Veneziane, 2007, p.24

Angela Madesani, Reale instabile, In: Reale Instabile, Biennale d’arte fotografica postumia 2007, mam-gazoldo degli ippoliti-Mantova, Publi-Paolini, Mantova 2007 Pagg.12, 80-81

Donata Negrini, Arte sull’acqua, ovvero del confine tra la terra e il cielo, In: Non capovolgere. Arte contemporanea, editore Giuseppina Salvagni, Mantova 2005, pagg.36-37, 40

Angela Madesani, Cantieri dell’arte, In: Cantieri dell’arte, 14 artisti e uno spazio industriale, Silvanaeditoriale, 2004, pagg:28, 86-87

Sabrina Zannier, Cronaca di una passeggiata nel verde, In: Maraveeclorofilla, Edizioni Comunicarte, Udine 2004

Elisabeth Claus, Vier italienische Künstler im KunstLanding, in: Il paesaggio dell’acqua, Neuer Kunstverein Aschaffenburg, Germania,  2003, pagg: 6, 20-25, 41,42

Hubertus Gassner, Energy – Künstlerfilme von 1920 bis heute, Herausgeber Museum Folkwang, Essen, Germania, 2003,  pag.14

Chiara Bertola,  Giacinto Di Pietrantonio, Angela Vettese, The horse would know, but the horse can’t talk, premio Furla per l’arte Giovani artisti italiani, Charta 2002, pag.104

Agnes Kohlmeyer, Szenen aus dem Alltagsleben, In: Szenen aus dem Alltagsleben, Kunsverein Ludwigsburg, 2002, pagg.18, 50-55, 66-67

Laura Vecere, L’arte della scienza ovvero la scienza dell’arte, San Giovanni Valdarno, Firenze, 2002

Angela Madesani,  Cercasi nuovo disperatamente, In: Periscopio 2000, Ed.Mazzotta 2000, pagg. 15, 62, 122-123.

Guglielmo Gigliotti, L’occhio neoiconico: opzionifotopittoriche, In: Eventi2000, Seritime, Sermoneta, 2000

Guglielmo Gigliotti, Lo sguardo pensante, In: Neoiconica, Novate Milanese, 1999

Peter Weibel, Pittura Immedia/ Die Malerei in den 90er Jahren zwischen medialisierter Visualität und Visualität im Kontext, In: Pittura Immedia. Malerei in den 90er Jahren,  a cura di Peter Weibel, Neue Galerie am landesmuseum Joanneum Graz, Edizioni Ritter Klagenfurt, 1995, pagg. 128, 188

Fiamma Strigoli, Essere o non essere non è più un problema? In: A Nudo o del dis-velamento, Pesaro 1996, pag.16

Giorgio Bonomi,  Artisti a Pietralunga In: Legno e carta: artisti a Pieralunga, Benucci Editore, Perugia 1994, pagg.9, 24-25

Virginia Baradel, Luca Massimo Barbero, Chiara Bertola,  Deterritoriale, In:  Punti cardinali dell’arte XLV Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia,  Marsilio, 1993, pagg  968, 979.

Maria Morganti, Seize artistes participent a une exposition de design, In: La fabbrica estetica, la derniére génération du design italien création, humanité, engagement, Ed Mazzucchelli, 1993

Rosa Barovier, Lia Durante, Progetto vetro, Fondazione Bevilacqua La Masa, Supernova edizioni, Venezia 1992, pagg. 13, 44-47

Gilberto Pellizzola, Portando Notizie di pittura, In: Notizie di pittura, SATE, Ferrara, 1992

Virginia Baradel,  L’occhio della galleria 2, Fondazione Bevilacqua la Masa, Arsenale editrice, Venezia 1991, pagg. 7, 26

Umberto Daniele, Verso l’intramondo, in dieci passi. In: Intercity 3, Arsenale editrice, Venezia, 1991, pagg. 58, 76-79

Chiara Bertola, Lo sguardo del capitano In: Accoppiamenti giudiziosi, Libreria Buchmesse Milano, 1990

 

 

Emanuela Zanon, Mariateresa sartori Caterina Morigi. Di soffio e di lava, In: Juliet 23 maggio 2022

Giulia Ronchi, Riformulare il quotidiano.  Caterina Morigi e Mariateresa Sartori allo Studio G7 di Bologna, In: Artribune online, 2022

Azzurra Immediato, Caterina Morigi Mariateresa Sartori, in: Segno n.286, maggio/giugno 2022

Lidia Panzeri, Veneziane in ascesa nell’arte. Il Gazzettino,  Venezia, 15-02-2021

Roberto Lacarbonara, Mariateresa Sartori. Seguendo l’ordine del tempo, Galleria Doppelgaenger, Bari. In: Espoarte. Contemporary Art Magazine, 11 luglio 2019, recensione di Roberto Lacarbonara

Enrico Tantucci, Riflessione visiva e sonora sul lento scorrere del tempo. In: La Nuova Venezia, 16 maggio 2019, recensione di Enrico Tantucci

Santa Nastro, Nel segno di Chiara Fumai. Mariateresa Sartori a Bari. In: Artribune, 30 luglio 2019, recensione di Santa Nastro

Antonella Marino, Chiara Fumai donna d’arte oltre la morte. Al via stasera l’esposizione di Sartori “curata” dall’interprete barese scomparsa due anni fa, In: La Repubblica, 20 giugno 2019, pag.12, recensione di Antonella Marino

Daniele Capra, Mariateresa Sartori. Topologia del segno. In: Espoarte  Contemporary Art Magazine. N.105, pgg 104-105

Emanuela Zanon, Senza cornince. Opere “nude” alla galleria studio G7, In: Juliet Art Magazine, online, 9 gennaio 2019,

J.P., Monde dis-moi tout: Mariateresa Sartori retranscrit les sons sur papier au Cairn, In: La Provence, 14 ottobre 2018

Arianna Testino, Natura site specific. Mariateresa Sartori al centro d’arte Cairn, In: Artribune on line, 2 ottobre 2018

Niccolò Lucarelli, L’inafferrabile essenza del tempo. A Pisa, In: Artribune on line, 11 gennaio 2018

Riccardo Caldura, Mariateresa Sartori, Per caso e per necessità, Museo di Palazzo Poggi, Bologna, In: Exibart on line, 24 febbraio 2017, recensione di Riccardo Caldura, Exibart,

Santa Nastro, Le 7 cose da non perdere a Bologna. Mostre ed eventi nel programma Art City, In: Artribune on line, 29 gennaio 2017

Emanuela Zanon, Mariateresa Sartori. Alberi Casa Mamma, In: Juliet Art Magazine, on line, 3 gennaio 2017, recensione Emanuela Zanon

Emanuela Zanon, Mariateresa Sartori. Per caso e per necessità, In: Forme uniche, on line, 21 Febbraio 2017, recensione di Emanuela Zanon

Emanuela Zanon, Studio G7, Alberi Casa Mamma, In: Juliet 180, pag.95, dicembre 2016, recensione di Emanuela Zanon 

Isabelle Dervaux, Drawing in the Twenty-First Century: The Politics and Poetics of Contemporary Practice In: Pergam Drawing Review, New York, 2016, recensione di Isabelle Dervaux,

Elisabeth A. Pergam, Drawing in the Twenty-First Century: The Politics and Poetics of Contemporary Practice , Ashgate Publishing Company, England, 2016, pag 407

Niccolò Lucarelli, Il dolore visto da lontano. Mariateresa Sartori, In: Artribune, on line, 17 November 2016, review by  Niccolò Lucarelli,

William Corwin, Katie Holten and Mariateresa Sartori, Linea, Bosi Contemporary, April 27-My 31, 2014. In:  The Brooklyn Rail, June 5th, 2014, William Corwin, Katie Holten and Mariateresa Sartori Linea,

Greg Mania, interviews Katie Holten and Mariateresa Sartori, In: Creem Magazine, on line 2014

Eleonora Minna, You are the music while the music lasts, In: Exibart, on line, 15 novembre 2013, recensione di Eleonora Minna su Exibart,

Francesco Sala, Dai necrologi di Ryan Gander alle saghe medievali di Fiona Tan…a Roma torna Helicotrema, festival dell’audio registrato…, In: Artribune on line, 17 aprile 2013

Andrea Tinterri, Nostalgia del presente: le porte sono aperte, a voi la scelta. In: La luna di traverso, rivista online, 30-11-2012

Rachele Ferrario, Se la nostalgia del presente non è un ossimoro, In: Corriere di Bologna, pag.15, 23-11-2012

Martina Cavallarin, Terminal Zoo, parte III. Il ritorno. In: Artribune, rivista online, 31 marzo 2012

Kyle Chayka, Benjamin Sutton, Armory Week GIFs: Five Moving Images From the Moving Image Fair, In: Blouin ARTINFO, online,  March 28, 2012

Ginevra Bria, Fuori Centro, Milano, Hangar Bicocca, In: Exibart, martedì 13 ottobre 2009

Laura Poletto, Mariateresa Sartori, in :Il Novecento, Dizionario degli artisti, La pittura nel Veneto, pag 408, Ed.Electa, 2009

Robert Morgan, Letter from venice Off-Season: Art between the Biennials, In: The Brooklyn Rail. Critical perspectives on arts, politics and culture, September 2008

Daniele Capra, Maria Morganti/Mariateresa Sartori, Venezia, Fondazione Querini Stampalia, In:  Exibart on line, 8 settembre 2008

Lidia Panzeri, Quadriennale veneta, In: Il Gazzettino, 16 luglio 2008

2008  Dopo il “Riposo” un artistico viaggio nelle sensazioni, In: La rivista di Venezia. Attualità, arte, cultura ed eventi, giugno agosto

2008,  Incontri ravvicinati, Morganti e Sartori raccontano la Fondazione Querini Stampalia, In: Venews, giugno 2008, p.17

Barbara Cortina, Maria Morganti/ Mariateresa Sartori Fondazione Querini Stampalia, In: TK, Artkey magazine, 30 maggio 2008

Alessandra Artale, Alla Querini suoni di poesia e un diario cromatico,  In:  La Nuova Venezia, mercoledì 28 maggio 2008

Francesca Agostinelli, Venezia contemporanea, In: Juliet n.137, aprile 2008, pag. 59

Gaetano Salerno, Mariateresa Sartori, Tutte le pause del mondo, In: Exibart, 5-9-2006

Marta Savaris, Mariateresa Sartori, galleria Michela Rizzo,Venezia, In: Flash Art, p.143, n°260, ottobre-novembre 2006

Enzo Di Martino, Nelle Gallerie, In:  Il Gazzettino, 22 luglio 2006, p.XIX

Angela Madesani,  Mariateresa Sartori, Tutte le pause del mondo, In: Critics’ Picks, Artforum Online, agosto 2006

Virginia Baradel, Biennale, nostalgia di Szeemann, In: la Nuova Venezia, 12 marzo 2005, p.45

Enzo di Martino, Le intriganti dissonanze di una vita pericolosa, In: Il Gazzettino, 9 marzo 2005, p.XV

Saramicol Viscardi, Cantieri dell’arte, Milano, ex Cartiere Binda. In: Exibart, on line, venerdì 5 novembre 2004

Marc Peschke, Italienische Wasserkunst, In: Frankfurter Allgemeiner Zeitung, 5. Juli 2003

Anneliese Euler, Räume von atmosphärischer Stille, In:  Mein Echo, Achaffenburg, Juni  2003

Angela Madesani, In: Le Icone fluttuanti: Storia del cinema d’artista e della videoarte in Italia. Bruno Mondadori, Milano 2002, p.137

Angela Vettese,  Contraddittorie realtà giovani tutte in divenire,; In: Il sole 24 ore,  9 dicembre 2001, pXI

Andrej Tolstoj, Mariateresa Sartori: Immagini visibili della memoria. In: Novaja Junost, 41, Mosca 2000, pp.82-95

Chiara Bertola, Prove di resistenza. In: Flash Art, dicembre-gennaio 1999-2000, p.95

Carlo Alberto Bucci, In: Paesaggi Italiani, Corraini editore, febbraio 1999, p.13

Carlo Alberto Bucci, In: L’Unità 2, 25 luglio 1998, p.3

Id., L’Unità 2, 15 giugno 1998, p.5

Guglielmo Gigliotti, In: Terzo Occhio, 2, giugno 1998, p.63

Gabriele Rizza, In: Il Manifesto, 25 febbraio 1998

intervista a cura di Chiara Bertola, In: Flash Art, aprile-maggio 1997, p.105

Giorgio Sebastiano Brizio, Splendori e miserie del lampadario nello scenario di fine millennio, In: Terzo Occhio,dicembre 1997, pp.50-52

Giorgio Bonomi, In: Titolo, 22, inverno 1996-97, pp.6-9

Sergio Risaliti, In: Flash Art, giugno 1996, p.123

Georg Fromm, In: Bündner Zeitung, AZ, 28 marzo 1996

intervista a cura di Chiara Bertola, In: Titolo, 18, primavera 1995,pp.51-53

Vittoria Coen, In: Flash Art, dicembre-gennaio 1994-95, p.64

Sabrina Zannier, In:Titolo, 16-17, autunno-inverno 1994,pp.110-111

Intervista a cura di Guido Curto, Flash Art Daily,  2 giugno 1993, p.3

Id.,Flash Art,171, dicembre-gennaio 1992-93,p.139

Chiara Bertola, In: Titolo,10, autunno 1992,pp.52-53

Rosa Barovier Mentasti, In: Ottagono, 104, settembre 1992, pp.126-135; Id.Neues Glas, 2/93,pp.37-41

Enrico Crispolti, In: AD, 116, gennaio 1991, pp.46-51

 

Tesi di laurea sul mio lavoro:

Arianna Magrini, Traduzione Intersemiotica dalla voce alla pittura: Discorso verbale e discorso asemico, 2021

Accademia di Belle Art di Brera, Milano, da pag 64 a pag 83

Chatrin Ponticelli,  LEARDESIA Breve storia degli uccelli/Arte e natura

Accademia di belle Art di Napoli, 2021, pagg. 163-164 

Giada Pianon, Tesi di laurea magistrale in Art Visive e produzioni Multimediali, Università IUAV di Venezia, 2019

Dalla musica all’architettura. Ritmi. Suggestioni.Traduzioni. Trascrizioni.

 

 

 

 

statement: Mi interessa  l’inclinazione naturale dell’uomo a ricondurre le esperienze individuali, soggettivamente vissute, a principi generali che le spieghino. Da qui l’interesse per le neuro-scienze, la psicologia comportamentale e il linguaggio, sia in quanto sistema sia nei suoi aspetti più propriamente comunicativi, e quindi in relazione alla musica. Mi interessa il dato reale spesso empiricamente rilevato  e in seguito  analizzato da  angolazioni che variano da lavoro a lavoro, il cui denominatore comune è comunque la riconduzione a principi e categorie universali: mi interessano le costanti, non le eccezioni, non il contingente, non l’attualità. Mi interessa la tensione tra soggettivo e oggettivo, ciò che connette caso specifico e teoria generale. 

 

Interviste e miei testi………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

INTERVISTA PER PAROLA D’ARTISTA A CURA DI GABRIELE LANDI

31 Dicembre 2020

Gabriele Landi: Ciao Mariateresa, che importanza ha nel tuo lavoro lo scorrere del tempo?

Mariateresa Sartori In molti miei lavori il tempo è presente come soggetto attivo: nelle fotografie stenopeiche en plein air i lunghi tempi di esposizione determinano l’immagine finale su cui si imprimono, oltre all’oggetto, anche tutte le contingenze: il vento muove le foglie, sposta le nuvole, la luce affievolisce, l’inclinazione del sole cambia. Il tempo entra nell’immagine che diviene la somma di ciò che è accaduto in quel lasso temporale.

Nel grande disegno composto da centinaia di fogli Il tempo del suono. Onde ho cercato di ascoltare lo scorrere del tempo traducendo in forma visiva il suono delle onde del mare. Premendo il carboncino più o meno a lungo più o meno forte a seconda del suono dell’onda, cerco la maggiore sincronia possibile tra suono e mano che diviene mero strumento, una sorta di sismografo che trascrive il tracciato sonoro. Come nella bellissima introduzione di Nadia Fusini al libro Le Onde di Virgina Woolf: “A tema è lo scontro tra due ritmi, quello ciclico dell’eterno ritorno (delle onde) di un’energia apparentemente senza entropia, senza dispendio; e il misurato e miserabile consumo di forza- lo sforzo dell’individuo, la spesa, lo spreco di energia senza ritorno, la perdita”.

Gabriele Landi: L’idea della catalogazione ha per te un qualche interesse?

Mariateresa Sartori: Più della catalogazione mi interessa lo sforzo verso la catalogazione. Nella serie di disegni La forma del suono ho cercato di tradurre in pattern visivi i suoni registrati durante delle escursioni nella natura del sud della Francia: scroscio di cascate, abbaiare del cane, i miei passi sul terreno, ma soprattutto moltissimi cinguettii di uccelli diversi. Ho sentito il bisogno dell’assistenza di un ornitologo che individuasse le differenti specie di uccellini. Il nome scientifico della specie diventava il titolo di un disegno che di fatto non poteva essere la rappresentazione oggettiva e indiscutibile di quel determinato cinguettio, ma era il tentativo soggettivo di tradurre in modo sinestetico un suono in forma visiva. Lo sforzo tassonomico e catalogatore in una certa misura viene vanificato da immagini che recano in sé un alto grado di soggettività. L’ambizione oggettivante è tutta nello sforzo, nel cercare di, nel tentativo. Nel caso del ciclo stenopeico Feuilles sono stata assistita da una botanica che ha classificato secondo la specie le differenti foglie che avevo raccolto e fotografato. Anche in questo caso la fotografia stenopeica tradisce il titolo scientifico latino presentandosi sfuocata, spesso decentrata e quindi scientificamente inutilizzabile.

Gabriele Landi: La dimensione sonora ti attrae?

Mariateresa Sartori: La mia attenzione verso il suono, soprattutto quello linguistico, è costante. Nel lavoro sonoro Il suono della lingua ad esempio ho rielaborato una poesia di Giacomo Leopardi spostando le consonanti all’interno di ogni singola parola, mantenendo però inalterata l’accentazione, la lunghezza, la rima, la metrica. Il risultato è qualcosa di assolutamente incomprensibile, ma assurdamente familiare. Utilizzando lo stesso procedimento, studiosi stranieri provenienti da dieci diversi paesi hanno scelto e rielaborato un testo poetico della loro tradizione letteraria. Infine, attori madre lingua hanno letto il testo così trasformato, e completamente incomprensibile, come se avesse il significato originario. All’interno di ogni audio libro si può ascoltare il suono di ogni singola lingua sganciata dal significato che ne assume un altro in termini di puro suono, ritmo e melodia. Ciò che mi preme  è l’attivazione di una modalità percettiva perduta, il nostro primo accesso alla lingua, lì dove tutto ha avuto origine. Il bimbo che gioca sul tappeto sente le conversazioni degli adulti e non ne capisce il significato ma percepisce la modalità del flusso di quella lingua assimilandone ritmo e intonazione. Le lingue private del loro significato ci portano in zone remote, verso qualcosa che si era perduto, il timbro originale della lingua materna, quando la musica del suono era tutto perché il significato non aveva ancora spodestato la meraviglia del suono, del ritmo, della melodia.

Ultimamente ho lavorato con registrazioni del suono del vento, intrise di voci, di note tenute di cori a cappella, vocali allungate, a volte percepibili, a volte invece talmente fuse da rendere difficile la distinzione tra ciò che è vento e ciò che è canto.  Di nuovo cerco un modo antico della percezione, lontano nel tempo e per questo ben radicato nel profondo.

Gabriele Landi: La traduzione dei suoni in segni avviene come un rito?

Mariateresa Sartori: Finora è accaduto che l’aspetto rituale fosse presente, quantomeno per me, nel mio atteggiamento psicologico, in certi lavori e non in altri. Mi sembra che ciò sia accaduto in modo più evidente durante il lavoro della trascrizione in segni del suono delle onde ne Il tempo del suono. Onde. Sempre lo stesso luogo di fronte al mare, lo stesso seggiolino, lo stesso cuscinetto, e lo stesso atteggiamento, vorrei dire, rispettoso, esecutivo, ripetitivo, ma non svuotato di senso nella ripetizione, trovando bensì nella ripetizione il suo senso, caratteristica che contraddistingue il rito. Inoltre  questi miei lavori in cui la natura è soggetto attivo sono per me anche degli omaggi: in questo caso omaggio al mare,  un mare che sento particolarmente mio perché è il mare dell’isola in cui sono nata e ho vissuto. L’atteggiamento psicologico dell’”omaggio a” è parte fondante del rito.    

Gabriele Landi: Mi sembra che il legame empatico con luoghi, persone… sia per te un’elemento fondante ?

Mariateresa Sartori: Nei miei lavori video in cui indago le dinamiche comportamentali umane sicuramente l’aspetto empatico è importante. Noto però una certa ambivalenza: da un lato il pensiero “siamo tutti nella stessa barca” rivela uno sguardo empatico e di condivisione, dall’altro l’osservazione del comportamento umano considerato con distacco, con una prospettiva quasi aerea richiama un approccio fenomenologico, in cui il fattore umano è visto come un fenomeno tra i fenomeni. Nel caso dei miei lavori sulla natura ritrovo la stessa ambivalenza: l’attaccamento emotivo verso i sassi, le piante, le erbe, le nuvole, il mare (da cui deriva anche l’atteggiamento psicologico dell’”omaggio a”) viene raffreddato dal tentativo oggettivizzante che incombe in modo diverso e con tecniche diverse nella maggior parte dei miei lavori.  

Gabriele Landi: L’oggettivazione, attraverso la trasformazione in un’ immagine di un suono, accoglie in se l’idea di tentare l’impossibile? 

 Mariateresa Sartori: La sfida impossibile e/o l’utopia mi spaventano, me ne tengo alla larga. Inoltre ritengo che un certo grado di oggettivazione sia possibile raggiungerlo. Si tratta appunto di un certo grado. Ad esempio nel ciclo di disegni Tutti quelli che vanno si leggono i tracciati delle persone che camminano in Piazza San Marco durante pochi minuti di una domenica di Carnevale. E’ una serie che  nasce dalla collaborazione con il fisico teorico Bruno Giorgini del gruppo di ricerca dell’Università di Bologna, Fisicadellacittà, che studia i flussi pedonali dal punto di vista fisico-matematico. I loro filmati con le riprese dall’alto delle persone che camminano a Venezia durante il carnevale sono il punto di partenza per un lavoro piuttosto meticoloso: con un foglio trasparente appoggiato sul monitor ho seguito con un pennarello i percorsi di ogni singolo pedone del video allo scopo di ottenere una registrazione sufficientemente fedele di ciò che era accaduto in quello spazio e in quel periodo di tempo. Si tratta di un procedimento guidato dai miei occhi e dalla mia mano teso verso la ricerca dell’oggettività con mezzi che però in un certo qual modo non la favoriscono. Questi lavori si situano dentro la dimensione dell’abbastanza fedele, tanto fedele quanto i sensi umani lo consentono.

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2020  Radio Interview:

      1. Suoni e Sguardi. Enrico Bettinello in conversazione con Nicola di Croce e Mariateresa Sartori
 Per: Nowtilus. Storie da una laguna urbana del 21esimo secolo.

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2019 Interview Dire il tempo. Roman Opalka Mariateresa Sartori, a cura di Chiara Bertola, Fondazione Querini Stampalia Venezia

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2019 

      2. Chiara Bertola e Mariateresa Sartori  su Dire il tempo. Roman Opalka Mariateresa Sartori
Fondazione Querini Stampalia, 2019

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intervista Artperitivo/Mariateresa Sartori a cura di atopos venice atopos

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Interview curated by Melanie Pocock per IKON Gallery, Birmingham, in occasione della proiezione del video Omaggio a Chopin, Studio op. 25 N.10, marzo 2020

Mariateresa-Sartori-and-Melanie-Pocock-Interview

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Lago Film Fest.2019  Incontro con gli autori. Mariateresa Sartori

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Mariateresa Sartori, Words that Resonate In: Telling Time- Roman Opalka – Building 2019

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Talking art. Voci del contemporaneo. 2015  talking art: Mariateresa Sartori

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Bruno Giorgini, Mariateresa Sartori,  The Physics of the City  In: Perspectives n.5 autunno 2011, RFIEA, Réseau Français des Instituts d’études Avancées, Francia, pagg.10-11  

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Mariateresa Sartori, Dal diario di, In: Un diario tira l’altro di Maria Morganti, Edizioni Corraini 2010, pagg. 135, 228

testo dal libro di Maria Morganti Un diario tira l'altro

Mariateresa Sartori, Tutti quelli che vanno, In: Città Mobilità Cultura, Cantiere di lavoro 2 La Biennale di Venezia, Editrice Compositori, Bologna 2009, pag 52

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Mariateresa Sartori, Sul suono delle parole (passerei ore e ore), In: Il suono della lingua, Ed Gli Ori, Prato, 2008, pagg.88-89 Id, Il suono della lingua, Ibidem, pag.62 Id, Nota biografica, ibidem, pagg.95-96

SUL SUONO DELLE PAROLE (PASSEREI ORE ED ORE)

 MARIATERESA SARTORI

La vera meraviglia della poesia (e del canto) consiste pro­prio nell’indissolubile intreccio tra significato e suono, tra prosodia (aspetti ritmici e melodici di cui il metro poetico è parte fondante) e aspetti legali ai significati che le parole evocano. Il mondo dei significati presenta una ricchezza inesauribile e permea l’uomo rendendolo creatura speciale Ira le creature del mondo. Eppure posso tranquillamente ammettere che passerei ore ed ore a tradurre poesie italiane nella lingua dei suoni privi di significato. Anche senza aver studiato mi sento un’esperta nel campo, comunque poco frequentato. Mi dà molla serenità pensare per suoni e non per significato, e quando trovo la giusta sonorità, quella che rispetta più parametri possibili, lunghezza della paro­la, consonante affine per suono, rima, ritmo dell’intera fra­se poetica, allora provo gioia. Senio che tutto combacia misteriosamente, aderisce ad una modalità antica e prima­ria di esperire il mondo, che con il passare del tempo – acquisendo la madrelingua – abbiamo necessariamente perduto in un momento lontano dell’ infanzia, quando il suono delle parole era tutto, perché il significato non aveva spodestato la meraviglia del suono, del ritmo e della melo­dia della parola, della frase, del flusso del discorso. E cosi mi ricordo com’era non capire. Rileggendo la poesia tra­sformala riprovo l’incanto del mondo che arriva per altre strade, (tante! ricche! dolci! inquetanti). Il mondo par­zialmente privo di nomi della primissima infanzia è un mondo emotivamente meno mediato, nel bene e nel male (le parole come filtro, nel bene e nel male).

Eppure a volte, improvvisamente, sentiamo il fascino del suono di alcune parole. Come si può negare la bellezza dei verbi in -are in italiano! Come dare il senso del tempo infi­nito se non con il meraviglioso suffisso ARE? Camminare, andare, guardare, sognare. I verbi della seconda e terza coniugazione, vedere, uscire, servire sono meno impressio­nanti. Quando nelle poesie o nelle canzoni trovo le A aperte di are, verbo all’infinito, si apre il varco verso il mondo del suono senza significato e dalla soglia lo scruto con vertigi­ne. Restare in bilico tra questi due grandi mondi, è entrare in possesso di due diverse chiavi per la ricezione e la com­prensione dell’unico mondo nel quale viviamo.

 

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Mariateresa Sartori, Vorrei raccontare brevemente….In: Citying pratiche creative del fare città, a cura di Riccardo Caldura, Supernova, Venezia, 2005, pagg.92-94

pratiche relative del fare città

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Mariateresa Sartori, Il principio idraulico o di costanza, Senza eccezioni, In: Percorso Vita, stagionale di cultura e informazione, 20 settembre 2003, Bologna, pag.20

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