Do infinito, Loop, 2022, registrazione di registrazione da radio

      1. Do infinito

 

 

Tecnicamente si tratta di frammenti di do di petto emessi da cantanti lirici. Si tratta di registrazioni tratte dalla radio che ho ri-registrato per ottenere l’effetto di lontananza, di suono un po’ gracchiante di radiolina lontana.

L’essere passata attraverso la doppia registrazione sposta l’accento dal bel canto, di cui non siamo più in grado di percepire le qualità canore, all’emissione di suono, di fiato umano, e, trattandosi di do di petto, risulta evidente, più di altre note, lo sforzo performativo ed assertivo come manifestazione di potenza.

Il susseguirsi dei do di petto cantati da diversi tenori procede in scala crescente di tenuta, ovvero di durata nel tempo e di volume: l’intento è di passare in modo graduale e quasi inavvertito da una emissione che esprime potenza, arditezza, coraggio ed eroismo insieme, ad un suono che si colora di urgenza, di angoscia, di impotenza, diventando a poco a poco grido di allarme.

E’ un susseguirsi senza pause, senza silenzi, che elimina la fase di inspirazione dell’aria: tutto diventa emissione infinita, al di là del tempo, conducendo in un luogo che non ha inizio né fine: l’opera va a ciclo continuo, così come è proposta alla Galleria Studio G7 di Bologna. La fonte sonora è nascosta, il suono arriva non si sa bene da dove, in un crescendo e in un diminuendo continuo, senza soluzione di continuità.

 

Chigiana Radio Arte, intervista di Federico Fusj a Mariateresa Sartori e Laura Lamonea su Do Infinito, 5 agosto 2022

 

      2. Chigiana radioarte VII 2022, talk - Federuci Fusj - Mariateresa Sartori - Laura Lamonea